Design: si può essere belli e sostenibili?
È partito dal nostro showroom di Mesagne il ciclo di incontri Archivisioni promosso dall’Ordine degli Architetti di Brindisi per esplorare il mondo della progettazione e della creatività attraverso le opere ed i racconti dei protagonisti.
Ne abbiamo parlato venerdì 5 ottobre insieme ai rappresentanti di Snaidero Cucine - da 70 anni una delle aziende più autorevoli sul mercato – e a Massimo Iosa Ghini, tra i designer di maggiore spicco nel panorama internazionale. Attraverso la presentazione di alcuni dei suoi progetti frutto della collaborazione con marchi prestigiosi, tra i quali appunto Snaidero, Iosa Ghini ha esposto la sua personale visione sul tema della bellezza sostenibile. Un concetto attento alle esigenze tecniche della sostenibilità e dell’economia circolare ma anche a quelle delle persone in una prospettiva umanistica dell’operare progettuale tipica della tradizione del Made In Italy. «Il design italiano è noto nel mondo per la propria capacità di fare innovazione e di farla anche in relativa scarsità di risorse – ha spiegato Iosa Ghini alla Gazzetta del Mezzogiorno – ma soprattutto ci è riconosciuta l’abilità di saper miscelare aspetti tecnici ad istanze etiche ed estetiche che rendono i nostri progetti amabili e diversi».
Il tutto nel contesto del rinnovato concept space Snaidero all’interno di Habitat Azzarito, fortemente voluto per trasmettere con forza lo stile, l’esclusività e la cura per la qualità del marchio Snaidero, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale nella fascia distintiva e di eccellenza dell’universo Cucina.